Impianto rilevazioni fumi: cosa c’è da sapere

15.11.24

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Quando si parla di sicurezza, la prevenzione è fondamentale. Gli impianti di rilevazione fumi giocano un ruolo cruciale in questo ambito, offrendo un’allerta tempestiva in caso di incendio. Questi sistemi sono in grado di rilevare anticipatamente i segnali di fumo o calore presenti nell'aria che potrebbero indicare un potenziale incendio, attivando un segnale di allerta utile per facilitare l'evacuazione.

Gli impianti sono installati in edifici pubblici, come scuole e ospedali, così come in strutture private e residenziali. È essenziale collocarli nelle aree più a rischio, come i corridoi, le cucine e le camere (ad esempio, negli hotel), contribuendo così a prevenire danni e a garantire la sicurezza di persone e beni.

I diversi tipi di rilevatori di fumo

In commercio esistono diverse tipologie di rilevatori di fumo.

Rivelatori ottici. Noti anche come rivelatori fotoelettrici, utilizzano un fascio di luce per identificare la presenza di fumo. La loro struttura comprende una sorgente luminosa e un sensore che registra la luce. Quando il fumo entra nella camera di rilevazione, le particelle di fumo disperdono la luce proveniente dalla sorgente. Questo fenomeno fa sì che una certa quantità di luce raggiunga il sensore, il quale attiva il segnale di allerta.

Rivelatori ionizzanti. Essi operano attraverso il principio della ionizzazione dell'aria all'interno di una camera di rilevazione. Questa camera contiene un isotopo radioattivo che ionizza l'aria, creando una corrente elettrica. Quando il fumo entra nella camera, altera la ionizzazione e riduce la corrente elettrica, attivando l’allarme.

Rivelatori termici. Monitorano la temperatura dell'ambiente circostante e si attivano quando la temperatura supera una soglia prestabilita, segnalando così un potenziale incendio.

Il quadro normativo

Il cittadino non è obbligato a installare un impianto antincendio nella propria abitazione. Tuttavia, l'installazione di uno o più rilevatori di fumo può offrire significativi vantaggi in termini di sicurezza. Nel contesto aziendale e pubblico, la situazione è diversa: le normative prevedono che alcune categorie di edifici siano dotate di impianti di allerta e sensori antincendio operativi e collaudati, pena l'applicazione di sanzioni.

In Italia, la progettazione degli impianti di rilevamento incendi è regolamentata dalla norma UNI 9795:2021, che stabilisce i criteri per la progettazione, l'installazione e il funzionamento dei sistemi fissi automatici di rilevazione, segnalazione manuale e allarme antincendio. Tra i luoghi in cui è necessario installare tali sistemi ci sono, ad esempio:

  • Locali tecnici di ascensori e relativi vani corsa
  • Cortili interni coperti
  • Cunicoli e cavedi per cavi elettrici
  • Condotti di condizionamento dell’aria e di ventilazione
  • Spazi nascosti sopra i controsoffitti e sotto i pavimenti sopraelevati

Scegliere il giusto tipo di rivelatore di fumo è essenziale per garantire la sicurezza di un ambiente. È sempre consigliabile rivolgersi a un professionista come General Sicurezza per identificare le soluzioni più adeguate, in base alle specifiche esigenze di sicurezza e ai rischi presenti nell'ambiente considerato.

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